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16 ottobre 1943, Giornata della Memoria della deportazione degli ebrei di Roma durante la seconda guerra mondiale. Per non dimenticare

 

 

Commemorazione del 16 Ottobre 1943: La Comunità di Sant'Egidio e la Memoria della Shoah a Roma

 

Il 16 ottobre è una data che segna una ferita profonda nella storia di Roma e della sua Comunità Ebraica. Sono passati 79 anni da quel tragico giorno del 1943 quando, sotto l'occupazione nazista, oltre 1.000 ebrei romani furono deportati al campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Di loro, solo 16 sono tornati alle loro case. Oggi, la Comunità di Sant’Egidio ribadisce la sua vicinanza alla Comunità Ebraica di Roma, riconoscendo l'importanza di preservare e trasmettere la memoria storica.

Nel 2021, Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant'Egidio, ha dichiarato a Largo 16 ottobre 1943: "Il futuro non può essere la riedizione del passato, specie dei suoi aspetti più oscuri. Scompaiono i testimoni degli orrori del Novecento, della Shoah, delle guerre. Noi, figli del Novecento, abbiamo un’immensa responsabilità: trasmettere la memoria della Shoah, la coscienza del clima di odio e acquiescenza in cui è avvenuta."

Queste parole riaffermano l'importanza della memoria storica come elemento chiave per la formazione di una società più inclusiva e rispettosa. Non è solo un dovere verso il passato, ma una scelta di civiltà che guarda al futuro. E in un mondo dove i testimoni diretti scompaiono, diventa essenziale per le nuove generazioni comprendere i valori di antifascismo e antitotalitarismo come fondamenta per la libertà, il rispetto per la vita e la democrazia.

Nel ricordare il 16 ottobre 1943, la Comunità di Sant'Egidio sottolinea l'importanza della memoria collettiva per evitare che gli errori del passato si ripetano, invocando con forza e coscienza chiara: mai più.

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NEWS #16ottobre1943