Il 6 febbraio 2025 al Binario Uno della Stazione Centrale di Milano, si è svolta, come ogni anno, la cerimonia commemorativa della partenza dei convogli di deportati verso i campi di sterminio del 30 gennaio 1944.
La senatrice Liliana Segre, che da bambina proproio da qui è stata deportata, ha ricordato quel giorno, che per lei rappresenta l'anniversario del suo arrivo ad Auscwhitz, rivolgendo a tutti l'augurio che "Da qui arrivi soprattutto questo grido: pace!".
Sono intervenute Milena Santerini e Cristina Cattaneo, medico legale impegnato a restituire dignità ai morti senza nome del Mediterraneo. Nella sua testimonianza, Alpha Oumar Camara, originario della Guinea Conakry, ha parlato del difficile viaggio per fuggire dal suo paese, attraverso la Libia e poi della pericolosa traversata del mare verso l'Italia, fino all'arrivo a Milano, accolto per le prime notti proprio presso il Memoriale della Shoah diventuo, per iniziativa di Sant'Egidio, unluogo di accoglienza e di speranza. "In un momento difficile della vita - ha detto - uno può scoprire che esiste una famiglia non del sangue, ma del cuore e dell'amicizia".
Anche un rappresentante dei Giovani per la Pace ha preso la parola, sottolineando l'importanza di questa memoria per i più giovani: "Sentiamo che l'incontro con le persone e il dialogo sono l'unica via per superare grandi ferite". Un brano musicale del musicista rom Jovica Jovic, che ricorda lo sterminio di Rom e Sinti, e i canti eseguiti dal coro del liceo classico Carducci di Milano hanno accompagnato la cerimonia.
È possibile rivedere l'evento alla pagina Facebook della Comunità di Sant'Egidio di Milano oppure sul canale YouTube Sant'Egidio Milano