Il 31 Gennaio la Comunità di Sant'Egidio e la Comunità ebraica di Milano hanno ricordato la deportazione degli Ebrei di Milano il 30 Gennaio 1944.
Alla presenza delle istituzioni, tra cui il sindaco Giuseppe Sala, che ha detto che "questo è un luogo di riscatto per Milano", e di una rappresentanza di studenti, sono intervenuti, tra gli altri, l'arcivescovo Mario Delpini e Andrea Riccardi, che ha ricordato come "La passione per la Memoria ha scavato sotto la Stazione e ha trovato quel luogo dove oggi è il Memoriale, non un monumento freddo, ma una memoria che dice “Basta!” quando il razzismo scoppia, il linguaggio dell’odio diventa intollerabile, mentre viviamo la tentazione di perdere la memoria. Il Memoriale che abbiamo realizzato resta uno spazio aperto per essere abitato da nuove generazioni e nuovi sentimenti"
Lliana Segre, sopravvissuta a quei tragici eventi, ha portato la sua testimonianza e ha affermato: "Perché l'indifferenza porta alla violenza, l'indifferenza è già violenza". Ha poi lanciato un appello: "Io sono stata in quelle celle 40 giorni, per questo mi batto perché siano vaccinati i carcerati. Sono stati loro, i detenuti, allora a darci l’ultimo saluto con umanità facendoci sentire ancora persone".
Per rivedere l'evento:
Testi e video delle principali testate ed emittenti:
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Foto di Andrea Cherchi