La celebrazione a Würzburg dei cinquant’anni di Sant’Egidio, con un impegno per i prossimi cinquanta ... e più

Il 3 Dicembre a Würzburg è stata celebrata, in occasione del cinquantesimo della Comunità, una solenne liturgia, presieduta dal vescovo Franz Jung, ordinato pochi mesi fa, che ha ringraziato Sant’Egidio per la sua fruttuosa attività nella diocesi e in tutta la Germania e ha ricordato che proprio a Würzburg all’inizio degli anni ’80 è nata la prima Comunità in una città fuori dall’Italia.
Nell’omelia il vescovo ha sottolineato alcuni tratti di Sant’Egidio fin dagli esordi: l’amicizia con tutti senza eccezioni, che supera ogni confine e separazione ed è capace di fare pace anche in territori attraversati da gravi conflitti; lasciarsi toccare dalle situazioni di sofferenza e povertà ed essere disponibili senza riserve e senza lunghe discussioni ad aiutare, senza fermarsi prima a valutare se le risorse sono sufficienti; l’impegno missionario nell’annuncio del Vangelo a cominciare dalla propria città, guardando insieme a Gesù e sforzandosi di vivere il Vangelo.
Hanno preso parte alla celebrazione numerosi preti e membri di ordini religiosi. Dopo la solenne liturgia è continuata nella casa della Comunità una festa veramente senza confini, con tanti amici, più poveri e più ricchi, giovani e anziani.
Klaus Reder, nel suo saluto a nome della Comunità, ha assicurato che Sant’Egidio intende anche per i prossimi cinquant’anni contribuire alla vita della Chiesa e della società, per costruire una cultura dell’amicizia e del vivere insieme, mentre in un tempo di globalizzazione spesso ci si rinchiude nel proprio piccolo mondo.
 

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