A 6 anni di distanza dal ciclone Idai in Mozambico, la Comunità di Sant'Egidio prosegue la solidarietà con gli sfollati del campo di Mutua.
Il 2 aprile 2025 è stato inaugurato il primo centro sanitario della zona di Mussátue e un sistema di approvvigionamento idrico che andrà a beneficio di circa 3350 abitanti (804 famiglie) presso il centro di reinsediamento di Mutua, nel distretto di Dondo. La costruzione del complesso è stato possibile grazie alla collaborazione tra Sant'Egidio e l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
La maggior parte della popolazione di Mutua proviene dalla città di Beira, colpita dal ciclone tropicale Idai che nel 2019 si abbatté sul Mozambico. Dopo il ciclone, la popolazione colpita ha vissuto in aree di ricollocamento assegnate dal governo mozambicano.
Finora, i residenti del quartiere di Mutua dovevano percorrere circa 8 km per trovare il centro sanitario più vicino. “Grazie a questa struttura, la popolazione potrà accedere più facilmente a cure mediche, vaccinazioni e consultazioni” ha detto l’amministratrice del distretto Maria Bernardete Cipriano Roque, all'inaugurazione.
La Comunità, con il programma DREAM, aveva già agito in questa area di ricollocamento con il progetto "Ninguem fica sozinho!" (nessuno viene lasciato solo), per sostenere la popolazione colpita dai cicloni Idai e Kenneth, volto a ridurre la diffusione di malattie trasmissibili e migliorare le condizioni di vita fornendo acqua pulita e servizi igienico-sanitari migliori alla popolazione residente nei campi di Savane e Mutua. Per saperne di più.