Alla vigilia del Giubileo, un segno di speranza arriva dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, che il 17 dicembre ha votato la moratoria della pena di morte, stabilendo un record straordinario di consensi: 130 paesi si sono dichiarati voti favorevoli, 22 astenuti e 32 contrari.
Proposta quest'anno da Italia e Argentina, la Risoluzione, che viene votata ogni due anni, ha registrato un significativo aumento dei sostegni rispetto al 2022: cinque paesi favorevoli in più sono un chiaro segnale della comunità internazionale del progresso di una cultura della vita e della possibilità di un superamento di questa pratica ingiusta e disumana.
La Comunità accoglie con grande gioia questa notizia, che è anche frutto di un impegno che da alcuni decenni la vede impegnata a sostegno della moratoria in diversi paesi, soprattutto in Africa, come ha evidenziato il recente Convegno dei Ministri della Giustizia tenutosi a Roma (per saperne di più)
Sant'Egidio prosegue la sua azione per l'umanizzazione delle carceri e per il sostegno legale e umano ai condannati a morte, come testimoniano il programma Scrivi a un condannato a morte e la promozione di appelli in favore dei condannati che più volte hanno dimostrato l'efficacia di una mobilitazione pacifica ma determinata a cancellare la pena di morte dalla storia umana.
Per approfodnimenti vai al blog SANT'EGIDIO PER UN MONDO SENZA PENA DI MORTE