La Comunità di Sant’Egidio in Nigeria ha fatto un appello al governo di riformare il sistema giudiziario, in particolare per quanto riguarda la pena di morte, ribadendo che ogni vita è sacra, indipendentemente dai crimini commessi. Durante una conferenza stampa ad Abuja, Prince Henry Ezike, responsabile della Comunità, ha sottolineato che anche chi ha commesso i crimini più gravi merita un’opportunità di redenzione, non una condanna definitiva.
Ezike ha ricordato il caso di Mr. Olowookere, condannato a morte a 17 anni per rapina. Dopo 11 anni di carcere, è stato recentemente liberato grazie al perdono del governatore dello stato di Osun. Ezike ha dichiarato che “il sistema giudiziario deve basarsi su giustizia, proporzionalità e riabilitazione, non su punizioni irrevocabili”.
La Comunità ha invitato le autorità a promuovere leggi che esplorino alternative alla pena di morte, favorendo il recupero dei detenuti. Inoltre, ha sottolineato l’importanza di garantire assistenza legale adeguata ai più poveri, affinché possano avere una giusta difesa in tribunale. Sant’Egidio continua a impegnarsi per una giustizia che rispetti la dignità umana e favorisca il cambiamento.