Un corteo silenzioso ha percorso le vie del centro di Livorno, il 23 gennaio, per raggiungere la Sinagoga, dove si è concluso con l'intervento delle autorità civili e religiose e l'accensione della Chanukkà in ricordo delle vittime della Shoah.
Il corteo ha sostato lungo il percorso per la deposizione di due pietre di inciampo dedicate a Liliana Archivolti, giovane maestra dell’orfanotrofio israelitico - che vive ancora nel ricordo di alcuni bambini di allora - e a sua madre Elena della Torre.
La manifestazione, promossa dalla Comunità di Sant'Egidio ormai da alcuni anni, intende ricordare la deportazione degli ebrei livornesi che avvenne tra il dicembre 1943 e il gennaio 1944. Più di 200 persone vennero avviate verso Auschwitz e solo pochissimi fecero ritorno. E' significativo che quest'anno abbia raccolto una più larga partecipazione rispetto al passato, segno del profondo bisogno di gesti di pace e di riconciliazione, in un momento così drammaticamene segnato dalla guerra.