Passi avanti nel dialogo politico in Sud Sudan. Ripresi i negoziati con l'inclusione dell'opposizione nel monitoraggio del cessate il fuoco

 

 

La Comunità di Sant'Egidio ha accolto con favore la ripresa del dialogo politico in Sud Sudan, che era stato interrotto dal Presidente Salva Kiir a seguito di un attacco in cui sono state uccise due religiose, suor Mary e suor Regina, della Congregazione del Sacro Cuore, un attacco senza precedenti contro dei religiosi nella storia del Sud Sudan, la cui responsabilità non è stata ancora accertata.

La Comunità ha dato subito seguito alla ripresa del dialogo con un workshop che si è tenuto dal 14 al 17 dicembre a Nairobi, in Kenya, con rappresentanti militari del governo sudsudanese e dei gruppi di opposizione Real SPLM e SSUF/A. Questo workshop, condotto in collaborazione con il meccanismo di monitoraggio del cessate il fuoco, segue l'accordo politico già firmato dalle parti nel luglio 2021 a Roma.

A Nairobi, è stato concordato che i gruppi di opposizione saranno pienamente inclusi in tutte le strutture del meccanismo di monitoraggio del cessate il fuoco entro la fine di marzo 2022. L'inclusione di questi gruppi è un passo necessario per garantire il pieno rispetto dell'Accordo sulla cessazione delle ostilità ed è fondamentale per portare la pace nel Paese.

Sant'Egidio ringrazia la comunità internazionale ed in particolare il governo del Kenya per l'ospitalità e il sostegno all'iniziativa di Sant'Egidio, e rinnova il suo impegno per una risoluzione del conflitto sud sudanese inclusiva e duratura.