Il progetto dei corridoi umanitari continua con l'arrivo a Parigi dal Libano la sera di martedì 15 ottobre 2019 di un nuovo gruppo di rifugiati siriani e iracheni: sono famiglie che saranno accolte e accompagnate da organizzazioni, associazioni e cittadini.
Arrivano in Francia attraverso una via legale e sicura, con un volo Air France. Si tratta 15 persone, tra cui 9 bambini.
Le famiglie andranno in regioni già impegnate nell'accoglienza: Gard, Drôme e l'Ain.
Sono attesi all'aeroporto di Roissy Charles-de-Gaulle con tutto il calore e la fraternità dovuti a famiglie in esodo e ferite dalla guerra.
Sono più di 2600 i rifugiati arrivati in Europa con i corridoi umanitari
Le storie di quelli che sono già arrivati dimostrano che è possibile non solo salvare chi rischia di essere vittima dei trafficanti di uomini, ma anche di intraprendere vie di integrazione. In un'epoca in cui aiutare chi ha bisogno appare più difficile, il modello proposto dalla Comunità di Sant'Egidio – con il Ministero dell'Interno, il Ministero degli Esteri, la Federazione protestante di Francia, la Fédération de l’Entraide protestante, la Conferenza dei vescovi della Francia e Secours catholique-Caritas France – ha visto al contrario crescere la solidarietà, grazie alla generosità di numerosi francesi (alcuni dei quali hanno offerto le proprie case per l'ospitalità) e il loro impegno volontario e gratuito.
Da febbraio 2016, più di 2600 rifugiati sono già arrivati in Italia, in Francia, Belgio e Andorra attaverso i corridoi umanitari.
I corridoi umanitari in Francia
I nuovi arrivati sono accolti da associazioni, parrocchie, comunità, famiglie in più di 36 dipartimenti francesi. Tra le priorità l'apprendimento della lingua francese e la scolarizzazione dei bambini. Una volta ottenuto il riconoscimento dello status di rifugiato, gli adulti sono guidati nell'inserimento professionale, con l'obiettivo di divenire autonomi nell'arco di un anno, al fine di permettere ad altri rifugiati di essere ospitati.
Con questo arrivo sale a 390 il numero di persone accolte in Francia da luglio 2017 e a 100 il numero delle famiglie accolte. Sono per la maggior parte siriani e più del 45% sono minori.