Dal 20 luglio, fino al 31 agosto, 150 volontari, giovani e adulti della Comunità di Sant’Egidio, insieme ad un gruppo di mediatori culturali, passeranno, a turno, la loro vacanza insieme ai profughi di Lesbos e Samos. La scelta - che rientra in un più ampio programma di estate all’insegna della solidarietà #santegidiosummer – è dettata dalla situazione che si è venuta a creare nelle due isole greche, dove si possono attendere tempi molto lunghi prima di avere una risposta alla domanda di asilo politico.
I volontari terranno corsi di inglese e apriranno laboratori con diverse attività, animazione per i numerosi bambini e giovani presenti, feste e scambi culturali. L’obiettivo è quello di mantenere viva la speranza per chi è fuggito dalle guerre o da condizioni di vita insostenibili nel proprio Paese ed ora si ritrova in una sorta di “limbo” che porta soprattutto i giovani alla perdita di fiducia nel futuro.
A Lesbos, dove attualmente sono presenti oltre 7.000 profughi, la nazionalità più rappresentata è quella afgana mentre a Samos, che registra più di 5.000 presenze è giunto anche un buon numero dall'Africa subsahariana. Molti i minori e i giovanissimi che sognano una vita migliore.