Abbattere i muri della paura e dell'esclusione in una città in crisi: la visita di Marco Impagliazzo alla Comunità di Mönchengladbach

 

 

Il 16 e 17 febbraio Marco Impagliazzo ha fatto visita alla Comunità di Sant'Egidio di Mönchengladbach, attiva nella città dal 1983.

La città di Mönchengladbach vive da alcuni anni una grave crisi economica: molte fabbriche - la città era un importante centro tessile - hanno chiuso. La disoccupazione ha suscitato confltti sociali e si sono allargate le distanze tra persone di provenienze diverse e tra le generazioni. Una città come tanti mondi chiusi, separati da muri invisibili ma evidenti nella diffidenza che talvolta diventa aperto razzismo.

Per questo è importante proseguire e rafforzare il lavoro di amicizia e integrazione che la Comunità svolge. Abbattere i muri della paura e dell'esclusione, vivere insieme e costruire così la pace: questo è il compito che Marco Impagliazzo ha affidato alla Comunità.

Nella nuova sede in Franziskanerstrasse 30 (inaugurata a novembre 2018 dal vescovo Helmut Dieser) il presidente di Sant'Egidio ha visitato la Scuola della Pace che da oltre 35 anni raccoglie bambini tedeschi e di 15 diverse nazionalità. Recentemente è stato pubblicato un libro su questa esperienza di Sant'Egidio nel mondo in tedesco VAI ALLA SCHEDA LIBRO

Mentre i bambini studiano e giocano, alle madri viene offerto in un'altra stanza un sostegno per l'apprendimento della lingua e della cultura tedesca. Questo lavoro è stato recentemente premiato dalla città di Mönchengladbach con il "premio per l'integrazione" VAI ALLA NEWS
Marco Impagliazzo ha poi visitato la mensa che si trova in altri locali della sede e offre un pasto caldo ai poveri e senza fissa dimora della città, un luogo in cui ciascuno viene accolto ed ascoltato.

Prima di partecipare alla liturgia nella chiesa di Santa Barbara, in cui durante la settimana si svolge la preghiera di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo si è recato in un istituto per anziani dove vanno regolarmente i ragazzi cresciuti alla Scuola della Pace: qui hanno imparato ad essere solidali con chi è debole ed anziano e oggi sono anche loro una risorsa di umanità.