Sabato 21 maggio è stata aperta la porta santa del Giubileo della Misericordia nella prigione centrale di Conakry.
Per iniziativa della Comunità di Sant’Egidio, e alla presenza dell’arcivescovo e del nunzio apostolico, quasi 200 prigionieri hanno potuto attraversare in processione la porta santa costruita all’interno del carcere. C’è stata molta commozione, soprattutto quando è stata donata un’immagine di papa Francesco con una frase che recitava “Dio ha fiducia in te”. Molti hanno chiesto di essere confessati.
Alla fine della cerimonia è stato offerto a tutti un ricco pranzo a base di riso e carne, realizzato con il contributo dei fedeli delle parrocchie, cui è stato chiesto anche di raccogliere indumenti da portare ai prigionieri.
La Maison Centrale fu costruita dai francesi all’inizio del 1900, con una capacità stimata di 400 detenuti. Oggi ce ne sono quasi 1600, che vivono in condizioni molto difficili.
La Comunità visita e sostiene i detenuti della prigione da più di 15 anni, facendosi carico anche della difesa legale soprattutto dei più poveri, che spesso restano in prigione oltre il dovuto per mancanza della dovuta assistenza. Nel corso del 2016 sono già 15 i prigionieri, in gran parte minori, che hanno riacquistato la libertà grazie a questa forma di tutela.