Il 73enne si stava recando a servire la cena ai più bisognosi come faceva da sempre Sui social il ricordo degli amici: «La tua presenza sarà ovunque, non ti dimenticheremo»
È stato uno dei fondatori della mensa per i bisognosi della Comunità di Sant'Egidio in via Dandolo: venerdì pomeriggio Guglielmo Tuccimei, 73 anni, è morto dopo essere stato investito da un'auto mentre si stava recando nella struttura di Trastevere. A travolgerlo, proprio in via Dandolo, un 61enne alla guida di un'auto. Dopo l'impatto con la vettura, una Citroen C3, Tuccimei è finito rovinosamente sull'asfalto ed è deceduto qualche ora più tardi al San Camillo.
Negli anni Ottanta era fra i più attivi nell'assistenza ai clochard, ai quali andava di persona a portare da mangiare, per poi diventare uno dei fondatori della mensa in via Dandolo aperta dalla Comunità di Sant'Egidio. E lo stesso Guglielmo Tuccimei faceva da anni a Regina Coeli prodigandosi per i detenuti.
Ma venerdì pomeriggio, alle 16.30, proprio mentre si stava recando nella mensa di Trastevere, il 73enne membro della comunità fin dagli anni Settanta, è stato investito dall'auto guidata da un uomo di 61 anni che proprio in via Dandolo stava percorrendo una curva all'altezza del civico 31. Erano le 16.30. Dopo l'impatto con la vettura, una Citroen C3, Tuccimei è finito rovinosamente sull'asfalto.
Subito soccorso da alcuni passanti, il 73enne è stato trasportato in codice rosso con un'ambulanza dell`Ares 118 all'ospedale San Camillo dove qualche ora più tardi è morto. Sul caso indagano ora i vigili urbani del I Gruppo Centro. Il conducente dell'auto è stato accompagnato al pronto soccorso per essere sottoposto all'alcoltest e al drugtest. Sarà indagato per omicidio stradale mentre la Citroen è stata sequestrata. Da ricostruire la dinamica dell'incidente: nel tratto di via Dandolo dove si è verificato l'investimento non ci sono strisce pedonali. Non è escluso però che la Citroen viaggiasse oltre il limite di velocità.
Proprio in ricordo e per rispetto all'opera prestata per tanti anni da Tuccimei, ieri la mensa è rimasta aperta ai bisognosi che la frequentano. Sui social tanti messaggi di cordoglio per la morte del 73enne. «Un'ispirazione per la nostra vita - scrive ad esempio Maria Teresa de Ecclesiis -. E la tua vita donata a chiunque te ne chiedesse un pezzetto. Alla stazione Tiburtina quante volte abbiamo sentito i nostri amici dire: sono amico di Guglielmo, per poter ottenere un aiuto in più da noi. La tua presenza sarà ovunque. Non ti dimenticheremo».
Struggente anche il post di Tino Veneziano da Santa Maria in Trastevere per il quale Tuccimei è stato «strappato alla vita mentre andava a servire i poveri. Arrivederci Guglielmo, l'Amore per i poveri ci rifarà incontrare». Tante anche le testimonianze di persone bisognose assistite dal 73enne raccolte dall'Osservatore Romano nel suo ricordo, mentre lo scrittore Federico Bonadonna si sfoga: «Sono senza fiato. Sia per Guglielmo che incontravo di tanto in tanto sempre lì a Trastevere, sul pezzo a servire messa. Sia per questa città diventata ormai terra di nessuno in cui gli automobilisti hanno di fatto licenza di uccidere. Addio Guglielmo. Mi sarebbe piaciuto invitarti al prossimo concerto degli Inti Illimani che tu amavi».
E proprio ieri sera un altro investimento, questa volta in viale Mencacci, ad Anzio: un 68enne è stato travolto da un suv guidato da una donna di 54 anni. L'uomo è ricoverato in prognosi riservata al Policlinico di Tor Vergata. Sul caso indagano i carabinieri.
[ R. Fr. ]