Mercoledì 24 settembre, a New York, presso la Rappresentanza Permanente d’Italia all'ONU, alle 11 ora locale, si tiene un incontro multilaterale su “La Repubblica Centrafricana: un laboratorio di pace e politica”.
Promosso dalla Comunità di Sant’Egidio in collaborazione con la Rappresentanza dell'Italia all'ONU, vede la partecipazione del Presidente del Centrafrica F. A. Touadera, del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale Antonio Tajani, del sottosegretario generale delle Nazioni Unite, Jean Pierre Lacroix e dei responsabili esteri di Sant’Egidio, Mario Giro e Mauro Garofalo.
L’evento intende fare il punto sul processo di pace e riconciliazione nazionale in Repubblica centrafricana, che negli ultimi anni, grazie agli sforzi congiunti della comunità internazionale, ha fatto significativi passi avanti.
Il Presidente Centrafricano Touadera si è sempre espresso con gratitudine per il ruolo svolto dall’Italia, contribuendo sia a livello bilaterale che multilaterale alla pacificazione e ricostruzione del paese e, non da ultimo, ha sempre sostenuto gli sforzi della Comunità di Sant’Egidio che negli anni ha organizzato mediazioni confidenziali e iniziative di riconciliazione e disarmo.
La Repubblica centrafricana si presenta oggi come un laboratorio di riconciliazione e ciò assume un valore aggiunto se si considera la difficilissima situazione regionale (a partire dalla crisi in Sudan) e le difficoltà delle Nazioni Unite a misurarsi con un numero crescente di conflitti.
La presenza in contemporanea del Presidente Touadera, del Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani e del sottosegretario generale dell’Onu, Jean Pierre Lacroix, rappresenta indubbiamente un’occasione preziosa per evidenziare una best practice in termini di mediazione e riconciliazione ed allo stesso tempo per sottolineare il ruolo del nostro paese, percepito da molti come entità ragionevole ed amica, come evidenziato dall’evento di lancio del Piano Mattei a cui lo stesso Touadera aveva partecipato.