La mattina del 1 Luglio una delegazione di Sant’Egidio si è recata nel carcere di Mulanje dove da anni la Comunità locale visita regolarmente più di 600 detenuti che vivno in condizioni molto critiche
Recentemente gli stessi prigionieri e alcuni agenti di custodia hanno iniziato a riunirsi insieme per la preghiera della Comunità. Il carcere di Mulanje, situato in una vasta area del Sud del Malawi spesso colpita da cicloni e nubifragi, è un luogo dove le condizioni di vita dei detenuti sono spesso critiche. Tra le sfide principali c’è quella del sovraffollamento dell’istituto penitenziario che ora conta un numero doppio di detenuti rispetto alla capienza. Sant’Egidio ha donato al carcere un sistema idrico per il funzionamento dei servizi igienici, per la coltivazione di prodotti alimentari e per fornire il carcere di acqua potabile.
La Comunità ha anche donato una struttura dove i detenuti possono lavorare come falegnami e sarti. La popolazione carceraria è molto giovane e non è raro che la detenzione si protragga a lungo anche per mancanza di un’appropriata assistenza legale. La fedeltà delle visite ai carcerati, con la Scuola del Vangelo e la preghiera, è, per ogni detenuto, un segno di speranza perchè la vita possa ricominciare pienamente, una volta terminata la pena.
“...Ero carcerato e sei venuto a visitarmi... come le stelle che illuminano il cielo, così Sant’Egidio guida la nostra vita...”- ha detto un rappresentante dei detenuti nel suo saluto.