SOLIDARIETÀ

Malawi, Mulanje: Un anno dopo il Ciclone Freddy, la Comunità di Sant'Egidio inaugura due case per gli anziani

 

 

In occasione della Giornata della Terra, la Comunità di Sant'Egidio inaugura due case per gli anziani in Malawi, ricostruite dopo il devastante ciclone Freddy del 2023. Un'iniziativa concreta che testimonia l'impegno di Sant'Egidio nella lotta ai cambiamenti climatici e nella tutela dei più vulnerabili.

Dal 1970, ogni 22 aprile si celebra la Giornata della Terra per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di tutelare il nostro pianeta. Quest'anno, la ricorrenza assume un significato ancora più profondo, soprattutto in contesti come l'Africa Australe, dove gli effetti dei cambiamenti climatici si manifestano con drammaticità crescente.

Negli ultimi anni, la regione è stata infatti colpita da una serie di eventi climatici estremi, tra cui cicloni devastanti e periodi di siccità prolungata. Nel 2019, il ciclone Idai ha causato immani danni e sofferenze in Mozambico, mentre solo poche settimane fa, una tempesta tropicale ha inondato Maputo, la capitale del paese.

Anche il Malawi ha subito pesantemente le conseguenze dei cambiamenti climatici. Lo scorso anno, alluvioni nel sud del paese si sono sommate a una grave siccità in altre zone, spingendo il governo a dichiarare lo stato di disastro nazionale in 23 dei 28 distretti del paese in previsione di un cattivo raccolto. Nel marzo 2023, il ciclone Freddy ha portato morte e distruzione in Malawi, causando oltre 500 vittime e 500mila sfollati.

L'intervento di Sant'Egidio in Malawi

Fin dalle prime emergenze causate dal ciclone Freddy, Sant'Egidio si è mobilitata per portare aiuto alle popolazioni colpite. La Comunità ha fornito aiuti di emergenza, distribuito cibo, allestito cliniche mobili e dato rifugio a circa un centinaio di sfollati nelle proprie strutture. 

A Pasqua 2023 tutte le Comunità di Sant’Egidio nel mondo hanno fatto una colletta per le vittime del ciclone Freddy con la quale è stato possibile continuare ad assistere le fasce di popolazione più vulnerabile nei mesi successivi all’evento, quando è calata l’attenzione internazionale.

In un'ottica di ricostruzione a lungo termine, abbiamo avviato la costruzione di due case nel distretto di Mulanje, uno dei più colpiti dal ciclone. Le case, inaugurate ufficialmente nell'aprile 2024, sono ora la dimora di quattro anziani, due donne e due uomini, che avevano perso le loro abitazioni a causa del disastro naturale.

La costruzione delle case è stata possibile grazie alla generosità dei sostenitori di Sant'Egidio e al prezioso lavoro dei membri della comunità di Mulanje, che hanno partecipato attivamente alla realizzazione delle opere. Un esempio concreto di solidarietà e collaborazione che dimostra come, anche di fronte a sfide immense come quella dei cambiamenti climatici, sia possibile costruire un futuro migliore per tutti.

Le due case di Mulanje rappresentano un piccolo ma significativo segno dell'amore e della dedizione di Sant'Egidio verso gli anziani più fragili e dell’impegno per difenderne la dignità e diffondere una cultura di rispetto e accoglienza.