Ivan Abner Cantu, di 50 anni, è un detenuto ispanico nel braccio della morte in Texas dal 2000. È stato condannato a morte nel 2001 per l’omicidio di suo cugino James Masqueda e di Amy Kitchen, la ragazza di James, a Dallas. Durante l’intero processo, Ivan non ha mai avuto una difesa adeguata, non è stato chiamato nessun testimone né chiesto perizie o effettuato alcun test del DNA. Ivan ha sempre sostenuto la totale innocenza: non aveva alcun precedente penale e lavorava come operaio e in chiesa, pur essendo cresciuto in un contesto difficile.
Da quasi vent’anni è in contatto con Sant’Egidio come amico di penna fedele e coinvolgente. Una di loro, Dani (che vive a Washington DC) ha scritto: “Io e Ivan ci scriviamo una o due volte al mese, conto sulle sue lettere e lui, dice, conta sulle mie […] Non credo nella pena di morte, e anche se fosse colpevole, non credo che debba morire”. Ora che è stata fissata l'esecuzione per il 26 aprile, vogliamo stringerci insieme a Ivan, nella compassione e nella ferma rinuncia ad ogni catena di vendetta e violenza e chiedere che la sua vita venga risparmiata.
Liberiamo il mondo dalla pena di morte, firma qui l'appello, e salviamo la vita di Ivan