Mercoledì 22 giugno, tredici militari sudsudanesi, del governo e dell'opposizione, hanno incontrato Papa Francesco durante l'udienza generale. Ad accompagnarli, i rappresentanti della Comunità di Sant'Egidio, che da anni stanno portando avanti la mediazione in questo conflitto e che, in questi giorni, hanno organizzato a Roma un corso di formazione proprio per arrivare a una cooperazione nel meccanismo di monitoraggio del cessate il fuoco. «L'inclusione di questi gruppi è un passo necessario per garantire il pieno rispetto dell'Accordo sulla cessazione delle ostilità ed è fondamentale per portare la pace nel Sud Sudan» spiega Paolo Impagliazzo.