In Albania, dopo mesi di isolamento per la pandemia, giorni di libertà e di vacanza per i malati delle case famiglia di Sant'Egidio

Dopo quasi due anni di "chiusura", gli ospiti delle "case rosse" di Tirana, sono finalmente potuti uscire per un periodo di vacanza.

Anche se la situazione del Covid in Albania è ancora molto seria, grazie ai vaccini (che hanno interessato sia i malati che gli operatori) e con tutte le precauzioni necessarie, è stato possibile non solo concedersi qualche uscita in sicurezza, ma anche ricevere le visite degli amici delle Comunità italiane.

La separazione imposta dalla pandemia è stata dura, anche per i tanti che - abituati a visitarli regolarmente - non hanno potuto farlo a lungo. Per questo, circa 40 persone sono partite da Genova, Torino, Napoli e Roma per poter rivedere gli amici con disagio mentale che da anni sono ospiti delle case familglia di Sant'Egidio dopo la chiusura del reparto psichiatrico dell'ospedale di Tirana.

La condizione di estrema fragilità di questi malati aveva infatti costretto a particolari misure di protezione. Tanto più questi sono giorni di ritrovata libertà, in cui i gesti semplici della quotidianità familiare diventano motivo di irreferenabile allegria.