Insensata violenza contro i senzatetto in Ucraina: Sant'Egidio fa memoria di chi è stato ucciso

 

 

Recentemente in Ucraina i casi di violenza contro le persone senza fissa dimora sono diventati un fenomeno crescente, che coinvolge specialmente i  giovani. Ci sono stati diversi episodi di questo tipo, a Leopoli, a Kiev e in altre città dell’Ucraina. La Comunità di Sant'Egidio di Kiev esprime il suo dolore di fronte a queste morti  e l'allarme per il ripetersi di tali crimini.

Nel giorni scorsi a Kiev è stato ucciso Vitalij, di 41 anni. L’omicidio è avvenuto nel quartiere di Vinogradar’, all’interno di un edificio in costruzione, dove si era ricavato un giaciglio. Due giovani, di 19 e 24 anni, l’hanno picchiato e gli hanno dato fuoco. Vitalij è morto in ospedale.

La Comunità a Kiev ha onorato la sua memoria e quella di tutte le persone senza dimora uccise nell'ultimo anno, organizzando una preghiera nel luogo dove Vitalij viveva e ha trovato la morte. Durante la preghiera sono stati ricordati gli altri casi di violenza contro i senza dimora portando davanti al Signore i nomi di tutti. I partecipanti alla preghiera hanno acceso delle candele e deposto dei fiori in ricordo di ciascuna delle persone morte.

Alla preghiera si sono uniti alcuni abitanti del quartiere residenziale adiacente, tra i quali anche alcuni bambini che conoscevano la vittima. Hanno raccontato che per loro Vitalij era un amico, che parlavano spesso con lui e recentemente avevano festeggiato insieme il suo compleanno.