Coronavirus, partita la campagna di aiuti e sensibilizzazione di Sant'Egidio nelle periferie di Abidjan in Costa d'Avorio

 

 

Rilanciata anche dai media nazionali e cattolici ivoriani, è partita sabato 9 marzo la campagna della Comunità di Sant'Egidio in favore delle popolazioni della periferia di Abidjan, che si trovano oggi in estrema difficoltà, sia economica che di protezione sanitaria, di fronte al crescere dei contagi da coronavirus.
Grazie ad una prima raccolta, effettuata nei giorni scorsi, è stato possibile distribuire 5.000 kit di protezione (mascherine, disinfettati e altro materiale) insieme a viveri e altri generi di prima necessità a oltre 300 famiglie in due bidonvilles del quartiere di Concody-Angré (ribattezzate dalla popolazione locale "Kampala" e, con molta ironia, "cité des milliardaires"). Si tratta di abitanti che finora non erano stati sensibilizzati rispetto all'emergenza in atto, arrivata in ritardo rispetto all'Europa, ma che ha già fatto registrare 1.700 casi e 21 morti.
A soffrire sono soprattutto le famiglie che sopravvivono grazie al commercio informale, attualmente vietato per la crisi sanitaria. L'aiuto è stato reso possibile grazie alla rete di Scuole della pace di Sant'Egidio attiva da anni nella zona. L'obiettivo è quello di raggiungere, nei prossimi giorni, un maggior numero di famiglie anche in altri quartieri svantaggiati grande metropoli ivoriana.