Ieri sera la preghiera nella Basilica di Santa Maria in Trastevere, dove la Comunità di Sant'Egidio si riunisce quotidianamente alle ore 20.30, si è arricchita della presenza di Denis Mukwege, premio Nobel per la Pace 2018 della Repubblica Democratica del Congo. Il Premio gli è stato conferito insieme a Nadia Murad, giovane donna yazida, testimone che racconta gli abusi perpetrati contro se stessa ed altri, per «il loro sforzo nel porre fine alla violenza sessuale come arma di guerre e di conflitto armato».
Denis Mukwege è un ginecologo e il suo motto è “justice is everyone’s business” (la giustizia è affare di tutti). Lavora nell’ospedale Panzi di Bukavu, nella Repubblica Democratica del Congo, fondato nel 2008 ed è presidente della Panzi Foundation e già vincitore del Premio Sakharov nel 2014. Con il suo staff ha curato migliaia di pazienti vittime degli abusi sessuali commessi nel contesto della lunga guerra civile che è costata la vita a più di sei milioni di congolesi.
Denis Mukwege alla fine della preghiera ha salutato i partecipanti al convegno internazionale "Tutto può cambiare" a cui prendono parte rappresentanti delle Comunità di Sant'Egidio di 39 paesi da Africa, Asia e America Latina.