Il presidente della Repubblica Centrafricana, Faustine Archange Touadéra, a Roma per incontrare papa Francesco, ha visitato stasera Sant'Egidio, dove ha incontrato il fondatore, prof. Andrea Riccardi, e alcuni responsabili della Comunità.
"Vengo qui, perché è una casa di pace che ha significato molto per il mio Paese", ha detto il presidente Touadéra, che ha sottolineato i legami di profonda amicizia che hanno unito, anche nei momenti più bui della guerra, il Centrafrica con Sant'Egidio, nella difficile ricerca della pace.
“Ora servono degli sforzi supplementari per un accordo di pace e confidiamo nella amicizia di Sant’Egidio”, ha aggiunto Archange Touadéra riguardo al recente accordo di pace firmato per la riconciliazione del Paese anche grazie alla mediazione di sant’Egidio. “Siamo venuti qui a incontrare i nostri amici e ringraziare per tutti gli sforzi fatti per costruire le condizioni di un accordo di pace. Noi cerchiamo la pace e nell’accordo ci sono dei meccanismi che permetteranno di lavorare. Ci siamo impegnati affinché l’accordo si realizzi e la pace arrivi in Centrafrica”.
Ha inoltre espresso gratitudine per il lavoro della Comunità per la cura dell'AIDS attraverso il programma DREAM, che recentemente ha aperto un centro per l'assistenza dei malati. Durante i colloqui sono stati illustrati i progressi del processo di riconciliazione nazionale e del disarmo dei gruppi armati, reso possibile dall'accordo di pace negoziato a Khartoum e firmato a Bangui lo scorso 6 febbraio. (vai alla news)
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