La nomina di Liliana Segre a senatrice a vita è il giusto riconoscimento ad una donna che ha fatto capire quanto è disumana l'indifferenza

Comunicato Stampa

 

 

La scelta del presidente Mattarella di nominare senatrice a vita Liliana Segre è un doveroso tributo alla memoria di chi è passato per l’inferno di Auschwitz in un momento in cui l’Italia e l’Europa sono attraversate da pulsioni particolaristiche e da chiusure. Conosciamo bene, come Comunità di Sant'Egidio, il valore umano e culturale di Segre, avendo collaborato con lei in numerose iniziative, come l’istituzione del Memoriale della Shoah, al binario 21 della stazione centrale di Milano, luogo da cui lei stessa partì appena quattordicenne per il campo di concentramento. Siamo quindi certi degli effetti positivi che saprà produrre in un luogo come il Parlamento, dove si sente il bisogno di presenze come la sua.
Al tempo stesso siamo convinti che continuerà il suo impegno a parlare a tutti, in particolare alle nuove generazioni, per spiegare quanto è stata - ed è ancora oggi - disumana l’indifferenza nei confronti di chi è colpito e perseguitato, una parola che lei stessa ha voluto far comparire a grandi lettere sul muro grigio del Memoriale di Milano.