Incendio nella baraccopoli in Puglia: è inaccettabile la morte di due migranti africani

Comunicato stampa
Stato e datori di lavoro provvedano subito ad un'accoglienza degna per chi contribuisce all'economia del nostro paese

 

 

Due cittadini africani, probabilmente del Mali, hanno perso la vita in un incendio divampato ieri notte all'interno di quello che è chiamato il Gran Ghetto, la baraccopoli nelle campagne tra San Severo e Rignano Garganico, in provincia di Foggia, abitata dai migranti impegnati nelle raccolte agricole.

In attesa di conoscere l’esatta origine dell’incendio, la Comunità di Sant’Egidio esprime tutta la sua commozione e denuncia con forza: “E’ una tragedia inaccettabile per il nostro Paese. E sarebbe ancora più grave se si scoprisse la natura dolosa. Si tratta di lavoratori stagionali che contribuiscono al benessere della nostra economia attraverso la raccolta di prodotti d’eccellenza nelle nostre campagne. Devono essere trattati come tali e non come manodopera di seconda categoria, soggetta troppo spesso a sfruttamento”.

Con l’avvicinarsi della buona stagione e la crescita delle presenze per i raccolti agricoli, si richiede con urgenza allo Stato e ai datori di lavoro “interventi che consentano di gestire il fenomeno con umanità offrendo ai lavoratori strutture di accoglienza temporanea all’altezza della civiltà che l’Italia può e deve esprimere”.