Side event di Sant'Egidio alla Conferenza Internazionale sulla sicurezza di Monaco di Baviera

Il dialogo interreligioso sulla via della pace e la tutela delle minoranze in Medio Oriente

 

 

Alla Conferenza internazionale sulla sicurezza di Monaco di Baviera, la Comunità di Sant'Egidio ha organizzato, in collaborazione con la Fondazione Hanns-Seidel, una conferenza sul tema "Situazione dei cristiani e dei  rifugiati Yezidi negli Stati vicini alla Siria", alla presenza del ministro federale per la cooperazione e lo sviluppo economico, Gerd Müller, rappresentanti della minoranze cristiane e Yezidi di Siria e Iraq, il relatore speciale delle Nazioni Unite sulla libertà religiosa e ideologica, Prof. Heiner Bielefeldt, e l'Arcivescovo Schick, presidente della Commissione per la Chiesa universale della Conferenza episcopale tedesca.

Diversi partecipanti hanno indicato a questo riguardo il modello degli incontri interreligiosi nello spirito di Assisi, organizzati dal 1987 dalla Comunità di Sant'Egidio. 

 Il Prof. Klaus Reder della Comunità di Sant'Egidio ha affermato la necessità di risolvere il conflitto, a partire dall’ invio di aiuti umanitari per alleviare le sofferenze della popolazione nelle regioni di crisi. Ha riferito del nuovo progetto pilota della Comunità di Sant'Egidio e la Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia, per la costituzione di canali umanitari in collaborazione con il governo italiano, che emetterà visti per profughi siriani in Libano e altri profughi dell’Africa sub sahariana in Marocco, così che potranno entrare in modo sicuro in Italia, dove richiederanno quindi asilo politico. Questo progetto rappresenta un modello per evitare ulteriori vittime nel Mediterraneo, e può essere imitato in futuro da altri paesi europei.