Sette secoli di Giubilei

Sette secoli di Giubilei

La storia e le storie dell'Anno Santo
Religione / Un affascinante viaggio a ritroso nel tempo è quello proposto da Impagliazzo in un saggio che ripercorre tutti gli appuntamenti di un rito codificato e organizzato per la prima volta nel 1300
II Giubileo è iniziato: l'anno santo del Signore ha di nuovo offerto agli uomini un momento di riscatto straordinario, di remissione delle colpe, un'occasione di nuova vita, come ai tempi dell'antico Israele. Ma che cos'è questa ricorrenza speciale? E quale percorso - ormai plurisecolare - ha alle spalle?
A spiegarlo è un volume, agile e informatissimo di Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio e professore di Storia contemporanea a Roma. 
I Giubilei nella storia ha un andamento efficace e gustoso allo stesso tempo, e permette al lettore di avvicinarsi a una ritualità antica come quella giubilare. La narrazione prende avvio dal Giubileo che ci apprestiamo a celebrare, quello che la Chiesa ha indetto sotto le insegne di papa Francesco e, soprattutto, nel segno della speranza - la virtù a cui il pontefice ha intitolato questo nuovo appuntamento. Impagliazzo inserisce il Giubileo nella stratificata pratica religiosa che, anche al di fuori dei confini della cristianità, trova uno dei suoi precedenti nel pellegrinaggio. Finché, dal 1300, questa pratica iniziò a essere strutturalmente associata al perdono e alla visita ai luoghi santi (le basiliche romane), e sempre più "codificata". Il Giubileo, ritualizzato e organizzato, diviene così uno dei modi attraverso cui osservare i cambiamenti della Chiesa.
Dopo la sua fase medievale, muta forma per diventare "tridentino" in seguito alla frattura tra cattolici e protestanti; risente poi della crisi e della ripartenza del papato dopo il trauma di Porta Pia, quando, nel 1900, Leone XIII ricomincia ad aprire la porta santa. E così il grande Giubileo del 2000, che ha segnato intere generazioni di cristiani, grazie alla mediaticità innata di Giovanni Paolo II, ai segni di condivisione ecumenica e alle richieste di perdono della Chiesa per le sue colpe storiche assurge a segno dei tempi.
Dopo un inquadramento introduttivo, Impagliazzo conduce il lettore in un viaggio nei giubilei, ripercorsi uno per uno, in una sorta di atlante degli anni santi. Per ognuno sono riportate le informazioni essenziali e alcuni aneddoti che mostrano come la storia dei giubilei sia una storia in cui si intrecciano pietà popolare, vicissitudini politiche e mutamenti sociali. Ecco dunque scorrere una storia affascinante. Nel 1300, scrive un testimone del primo Giubileo, non è più l'ambizione a muovere gli uomini verso Roma: «ora gli apostoli gioiscono quando vedono arrivare i pellegrini [e] non ci fu dai tempi antichi così grande devozione e fervore di fede». Tre secoli dopo, ai tempi di Clemente VIII, 500mila persone invadono pacificamente Roma e persino la comunità ebraica si mobilita per offrire alloggio ai pellegrini, mettendo a disposizione cinquecento "pagliericci" (materassi). Nel 1725, il Giubileo è l'occasione per accogliere 370 schiavi riscattati, da cui il pontefice si reca in visita nei giorni dell'anno santo.
Anche il mancato Giubileo del 1850, che Pio IX non indice a causa dei moti del '48 e dei rumori di guerra, è il sintomo dello stato di salute della Chiesa e dell'Europa. Analogamente, i giubilei straordinari del 1966, alla conclusione del Vaticano II, e del 2015-2016 - il Giubileo della Misericordia -, rivelano svolte profonde che percorrono l'istituzione ecclesiastica.
Se letto in questa luce, il Giubileo diventa dunque un percorso che tiene assieme generazioni diverse e, per certi aspetti, i pellegrini di tutto il mondo e di tutte le religioni. Un anno di grazia, di cui si avverte quanto mai l'urgenza e che richiama la centralità della pace e del perdono in un mondo tormentato e, forse, affamato di speranza.
 
Marco Impagliazzo I Giubilei nella storia Morcelliana Pagine 208 Euro 18,00

[ Matteo Al Kalak ]