Ci saranno anche le partecipazioni di papa Leone XIV e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel programma della tre giorni "Osare la pace - Daring peace", l'Incontro internazionale di religioni e culture promosso dalla Comunità di Sant'Egidio e che si svolgerà a Roma dal 26 al 28 ottobre prossimi.
Presentando oggi in conferenza l'incontro internazionale, il presidente di Sant’Egidio Marco Impagliazzo ha subito fatto riferimento alla "buona notizia di un primo accordo di ieri su Gaza: accordo che consideriamo fragile ma decisivo. Certamente decisivo perché si smette di morire e perché speriamo davvero che un giorno si smetta anche di odiare, come giustamente sottolineava oggi il patriarca Pizzaballa". Secondo Impagliazzo, "Il messaggio che viene da Sharm el Sheik è che la pace è ancora possibile ed è lo stesso messaggio che questo percorso, questa carovana di pace dà dal 1986, con quel pellegrinaggio voluto da San Giovanni Paolo II ad Assisi".
"La pace è possibile, ma bisogna cercarla - ha proseguito - lo crediamo, anche durante le guerre. Bisogna parlare di pace sempre, senza mai rassegnarsi anche quando i tempi sono bui. E questo è il senso di 'osare la pace': va osata anche quando tutti attorno dicono che è impossibile, ingenuo o inutile".
"Oggi ringraziamo i mediatori, il presidente Trump e tutti i negoziatori per la volontà di pace che li ha spinti oltre un limite che si pensava insormontabile, quello di un dialogo tra palestinesi e israeliani", ha sottolineato: "c'è molto da fare ancora ma il primo passo, lo sappiamo, è sempre il più difficile. E occorre lavorare e pregare, come faremo a Roma, perché la breccia non si richiuda".
Per Impagliazzo, "questo incontro, 'Osare la pace', è indirizzato proprio ad allargare la breccia mediante la voce comune dei leader religiosi che metteranno la loro forza, la loro intelligenza, la loro fede, le loro voci al servizio di una pace nascente, fragile, come un bambino neonato, eppure forte, che vuole vivere perché spinta da milioni di voci. Osare la pace è dare voce a questo immenso popolo della pace, perché tutti i popoli che soffrono per la guerra chiedono pace".
"Mai arrendersi alla guerra - ha insistito il presidente di Sant'Egidio -. Abbiamo visto in questi mesi tanti giovani manifestare per la pace, ed è bello che si torni a pensare la pace, che si gridi il desiderio di pace anche al di là delle ovvie strumentalizzazioni politiche. Esiste una domanda di pace nel mondo, spesso inascoltata. La pace è sempre possibile".
"In questi anni abbiamo ascoltato un altro messaggio - ha aggiunto -, quello che la guerra è la triste ma inevitabile compagna della storia umana. Non crediamo a una retorica della vittoria, Le guerre oggi non si vincono più, ma si eternizzano.
Non esiste guerra santa, non esiste più nemmeno la guerra giusta, come ci insegna la Chiesa, perché la sola vera giustizia risiede nella pace e solo la pace è santa: Le macerie di Gaza stanno lì a testimoniarlo, così come quelle dell'Ucraina".
Il presidente Mattarella interverrà all'assemblea di apertura all'Auditorium-Parco della Musica domenica 26 alle 17.00, mentre papa Leone parteciperà martedì 26 al Colosseo, alle 16.00, alla preghiera per la pace dei rappresentanti cristiani e quindi alla cerimonia finale davanti l'Arco di Costantino.
Si tratta del 39mo incontro annuale su religioni e culture in dialogo per la pace, promosso da Sant'Egidio, sulla scorta della storica preghiera interreligiosa voluta da papa Wojtyla ad Assisi nel 1986.
A questa edizione del meeting interverranno 296 partecipanti in rappresentanza delle religioni e delle culture, provenienti da 35 paesi. All'assemblea inaugurale, il 26 ottobre, oltre a Mattarella interverranno la regina dei belgi Mathilde, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, il presidente dei rabbini europei Pinchas Goldschmith, un 'Hibakusha', nell'80mo della bomba atomica sul Giappone, il sociologo catalano Manuel Castells, il fondatore di Sant'Egidio Andrea Riccardi, il cardinale Matteo Zuppi, in rappresentanza della Chiesa italiana.
Ventidue saranno i forum tematici, con 165 relatori. Si aspettano circa 10.000 partecipanti nei tre giorni. E' possibile richiedere la partecipazione tramite il sito web della Comunità.
(ANSA).