L’anteprima sarà il 20 settembre con il concerto giovanile Play Music Stop War all’arena di Tor Bella Monaca. Seguiranno le due giornate per la pace: il 23 settembre a Tor Bella Monaca e il 25 settembre al Tuscolano, con cortei scolastici guidati dal Carapace, grande tartaruga-scultura che raccoglie i messaggi dei bambini, e con eventi pomeridiani in piazze e parchi tra musica, spettacoli e testimonianze.
Tra le novità spiccano i “Cieli di Pace”, con la partecipazione della flotta degli aquilonisti italiani: ogni bambino riceverà un aquilone da personalizzare e far volare nei parchi, trasformando il cielo in un simbolo collettivo di pace.
Il programma di novembre prevede le conferenze nei teatri, dedicate alla convivenza e al dialogo, con ospiti, testimoni e collegamenti internazionali. Nello stesso mese sarà inaugurata al Teatro Biblioteca del Quarticciolo l’opera Inside Out dell’artista JR, un grande intervento fotografico sulle facciate del teatro realizzato con i volti e le storie degli abitanti del quartiere.
Il festival si concluderà il 10 dicembre, Giornata mondiale dei diritti umani, con l’inaugurazione di un murale a Tor Bella Monaca e una festa finale che valorizzerà i contributi creativi delle persone con disabilità e delle Scuole della Pace della Comunità di Sant’Egidio, in dialogo con i percorsi educativi delle scuole del territorio.
Un cammino che unisce arte, partecipazione e impegno civile, trasformando lo stupore in linguaggio universale per costruire ponti di pace a Roma.
Il progetto è promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, vincitore dell’Avviso Pubblico Artes et Iubilaeum – 2025, finanziato dall’Unione Europea – Next Generation EU nell’ambito del PNRR (M1C3 – Investimento 4.3 – Caput Mundi) e realizzato in collaborazione con SIAE.