Buonasera a tutti, sono Alyce Ahn, e sono qui in qualità di consigliere politico ed economico per l'Ambasciata americana presso la Santa Sede. Come sappiamo oggi ricorre il ventiquattresimo anniversario di uno dei giorni più bui della nostra storia. L'11 settembre 2001 è un giorno che tutti coloro che erano vivi allora ricorderanno, un giorno che ha cambiato gli Stati Uniti e il mondo intero.
Desidero innanzitutto onorare il ricordo delle persone che abbiamo perso in quell'orribile giorno, circa 3mila uomini, donne e bambini. Ricordiamo le persone che hanno perso la vita, provenienti da oltre 90 paesi, fra cui l'Italia, ricordiamo i loro cari e il loro dolore. Inoltre, non dimentichiamo molti tra i primi soccorritori che hanno aiutato le vittime quel giorno, e molti degli altri presenti nei pressi. Li ricordiamo e pensiamo a tutti loro.
Allo stesso tempo la luce risplende nelle tenebre e le tenebre non l'hanno vinta. Dall'11 settembre abbiamo assistito a dimostrazioni di profonda gentilezza, compassione e umanità, generosità, resilienza e coraggio. Abbiamo anche ammirato la straordinaria capacità di resistenza del popolo americano, così come la assistenza da parte di tutto il mondo.
Ricordo dove mi trovavo quel giorno. Io ero una studentessa universitaria in California, e gli eventi di quel periodo hanno rafforzato il mio desiderio di studiare le relazioni internazionali e di dedicare la mia vita al servizio pubblico. So che molti altri colleghi sono stati ispirati a fare lo stesso.
Continuiamo a sperare e a lavorare per un mondo in cui la luce vinca le tenebre.
Ringrazio sua eccellenza, monsignor Vincenzo Paglia, e gli amici della Comunità di Sant'Egidio. Questo momento di raccoglimento e preghiera ci fa sentire parte della stessa famiglia.