SCUOLA DELLA PACE

Nella periferia romana, l'estate inizia con le Summer School della Comunità di Sant'Egidio

Bambini italiani insieme ai piccoli profughi da Gaza, dall'Ucraina, da altri luoghi teatro di conflitti

 

Le Scuole della Pace della Comunità di Sant'Egidio di Roma hanno organizzato, all'inizio dell'estate, le Summer School in diversi quartieri della periferia della capitale (Tuscolano, Magliana, Quarticciolo, Tor Bella Monaca, Pietralata, San Basilio, Ostia, Laurentino 38, Nomentano, Primavalle, Prima Porta).

A questi centri diurni hanno partecipato centinaia di bambini di ogni provenienza, non solo romani, ma anche tanti arrivati da lontano: da Gaza, dall’Ucraina, l’Afghanistan, la Siria. Insieme hanno imparato che la pace si costruisce fin da piccoli, con la conoscenza ed il rispetto verso gli altri. Anche tra i giovani volontari che hanno animato le Summer School, diversi i ragazzi di origine straniera, immigrati o di seconda generazione, integrati attraverso le attività dei Giovani per la Pace. 

Uno spazio particolare è stato dato, all'interno delle attività, alla storia del beato Floribert Bwana Chui, il giovane congolese della Comunità di Sant'Egidio, martire per aver resistito alla corruzione proprio per amore dei più piccoli.

In ogni quartiere non è mancato un momento di preghiera per la pace, né l’incontro con chi è più solo: i bambini più grandi hanno fatto visita agli anziani che vivono in istituto, portando allegria, canzoni e disegni. Particolarmente partecipata è stata la festa finale nel quartiere romano della Magliana che ha coinvolto anche famiglie e tante persone del quartiere.