COMUNICATI STAMPA

I corridoi umanitari portano in salvo dal Libano un nuovo gruppo di profughi siriani. Una via di pace nel Medio Oriente infiammato dalla guerra

 

Sono atterrati a Fiumicino, con un volo proveniente da Beirut, 51 rifugiati siriani, che hanno vissuto a lungo nei campi profughi della regione dell'Akkar, nella Valle della Bekaa e in alloggi precari alla periferia di Beirut. Il loro arrivo in Italia - in un momento molto difficile per il Libano a causa del vicino conflitto tra Israele e Hamas - è stato reso possibile grazie ai Corridoi Umanitari promossi da Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese evangeliche in Italia e Tavola valdese, in accordo coi Ministeri dell’Interno e degli Esteri, che dal febbraio 2016 hanno portato in salvo in Italia, solo da questo paese, quasi 3mila persone. Complessivamente in Europa con i Corridoi Umanitari sono giunti 7.500 rifugiati.



I nuclei familiari giunti questa mattina, alcuni dei quali molto numerosi, saranno accolti in diverse regioni italiane (Calabria, Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sicilia, Toscana), in parte grazie ai loro parenti, giunti in precedenza coi Corridoi Umanitari e ormai bene integrati nel nostro Paese, in parte in case messe a disposizione da famiglie italiane, associazioni, Diaconia valdese e Comunità di Sant'Egidio. Queste ultime li accompagneranno nel percorso di integrazione, grazie all’apprendimento della lingua italiana e, una volta ottenuto lo status di rifugiato, all’inserimento nel mondo lavorativo. 


I Corridoi Umanitari, interamente autofinanziati, sono un’iniziativa della società civile che rivela quanto sia possibile coniugare la salvezza dai viaggi in mare - e quindi dai trafficanti di esseri umani - con l’accoglienza e l’integrazione. Una best practice riconosciuta a livello internazionale che può diventare un modello per tutta l’Unione Europea. In questo tempo, segnato dal moltiplicarsi delle guerre, sono una risposta concreta per persone e famiglie vulnerabili, che hanno il diritto di essere protette e a cui va offerto vita e speranza per il futuro.