La Comunità di Sant'Egidio del Belgio, nell'ambito dei corridoi umanitari, ha accolto ieri sera a Bruxelles, all'aeroporto di Zaventem, quattro famiglie afghane. Si tratta di profughi provenienti dal Pakistan, dove si erano rifugiati dopo l'avvento dei talebani in Afghanistan, ma, a causa del cambiamento delle leggi pakistane, rischiavano di essere rimandati nel paese da cui erano fuggiti, con gravi rischi per la loro vita.
Le quattro famiglie vivranno ad Aarschot, Anversa, Boechout e Turnhout con il sostegno di Sant'Egidio e di comitati locali, che garantiscono accoglienza, alloggio, orientamento nella procedura di asilo e assistenza nell'integrazione per almeno un anno.
Con questo arrivo, dal 2022, un totale di 126 persone sono giunte in Belgio in modo sicuro e legale per iniziare una nuova vita.
Sant'Egidio prevede di far arrivare in aereo dal Libano e dal Pakistan nelle prossime settimane e mesi altre famiglie siriane e afghane.
In base all'accordo firmato alla fine del 2021 tra Sant'Egidio e il governo del Belgio, 250 rifugiati vulnerabili possono entrare in Belgio nell'ambito di questo corridoio umanitario.
In precedenza sono stati accolti in Belgio con i corridoi umanitari 150 rifugiati in condizioni di vulnerabilità, che hanno potuto così costruirsi una nuova vita.