SENZA DIMORA

A Bologna la memoria di coloro che hanno perso la vita per strada, nel nome di Tancredi

L'omelia del card. Matteo Zuppi

ll 3 Marzo nella Basilica dei Santi Bartolomeo e Gaetano a Bologna il Card. Matteo Zuppi ha presieduto la liturgia della Comunità di Sant'Egidio in memoria di Tancredi e di quanti hanno perso la vita in questi anni a Bologna a causa della durezza della vita in strada.

Tancredi, da cui prende il nome questa commemorazione, conosciuto al binario 1 della stazione Centrale di Bologna nel 2009, era originario di Argenta in provincia di Ferrara ma ha sempre vissuto a Bologna dove lavorava come manutentore all'azienda Astaldi. Quando nel 2000 fu licenziato la sua vita precipitò e per alcuni anni visse ins trada, fino a che il Comune gli assegnò una casa. Ma le sue condizioni economiche non gli permettevano di vivere in piena autonomia. È stato uno dei primi amici della Comunità a Bologna, morto a causa di una malattia nel dicembre 2013 all'età di 69 anni, solo nella sua casa. Il corpo fu ritrovato privo di vita dopo diversi giorni in casa. Nel suo nome la Comunità fa memoria di tutti i poveri a cui è stata legata negli anni.

Dopo la liturgia si è poi svolto un pranzo nei locali della Chiesa.