Martedì 5 marzo arrivano 97 rifugiati evacuati dai campi di detenzione della Libia, dove sono stati vittime di torture e altri gravi maltrattamenti. Tra di loro anche alcune persone particolarmente fragili dal punto di vista sanitario. Provenienti dai diversi paesi africani (Eritrea, Etiopia, Repubblica Centrafricana, Somalia, Sudan e Sud Sudan), dalla Palestina e dalla Siria, i rifugiati verranno ospitati in diverse regioni italiane e, secondo il modello consolidato dei corridoi umanitari, subito avviati verso l’integrazione: per i minori, grazie alla scuola, e per gli adulti, grazie all’apprendimento della lingua italiana e all’inserimento nel mondo lavorativo.
Il loro arrivo in Italia è reso possibile dal protocollo firmato lo scorso dicembre da Ministero dell’Interno, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, UNHCR - Agenzia ONU per i Rifugiati, Arci, Comunità di Sant’Egidio, Federazione delle Chiese Evangeliche e INMP, che permetterà a 1500 rifugiati e persone, che necessitano di protezione internazionale, di essere evacuati dalla Libia all’Italia nell’arco di tre anni.
Alle ore 15.30 di martedì 5 marzo, al Terminal 5
dell’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino, sono previsti
il benvenuto ai rifugiati e una conferenza stampa con la partecipazione di:
Chiara Cardoletti, Rappresentante per l’Italia, la Santa Sede e San Marino dell’UNHCR;
Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio;
Laura Lega, capo del Dipartimento per le Libertà civili e l'Immigrazione del Ministero dell’Interno;
Filippo Miraglia, responsabile nazionale Immigrazione di Arci;
un rappresentante del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
L'evento viene trasmesso in live streaming sul sito santegidio.org e sui canali social della Comunità di Sant'Egidio.