MONDO

Liberare i prigionieri: 19 detenuti delle carceri di Beira e Nhamatanda in Mozambico liberi grazie all'assistenza legale di Sant'Egidio

La Comunità di Sant'Egidio, nell'ambito del suo servizio di umanizzazione delle carceri e assistenza diretta ai detenuti, ha contribuito con successo alla liberazione di 19 prigionieri nella provincia di Sofala, nei distretti di Beira e Nhamatanda, nei mesi di settembre e ottobre. Tre di questi sono stati rilasciati a Nhamatanda e 16 a Beira. Purtroppo, uno dei prigionieri, già in gravi condizioni di salute al momento del rilascio, è deceduto in ospedale poco dopo.

La Comunità ha sostenuto il pagamento delle tasse giudiziarie, che secondo la legge mozambicana, consentono ai detenuti in fine pena di accedere alla libertà condizionata. Tra le persone liberate si conta anche una donna del distretto di Buzi, che rischiava di prolungare la sua detenzione di altri tre anni a causa dell'incapacità di pagare le spese processuali. La Comunità si è fatta carico anche delle spese di trasporto, assicurando che la donna potesse fare ritorno al suo distretto.

Nel frattempo, i volontari di Sant’Egidio mantengono il loro impegno con visite settimanali nelle prigioni per alleviare le difficili condizioni di vita dei carcerati, che spesso vivono in strutture originarie dell'epoca coloniale e mai ampliate, spesso senza accesso a sufficienti risorse idriche e con razioni alimentari limitate. Queste visite sono un passo fondamentale nel restituire dignità ai detenuti, che continuano a esprimere nuove richieste di aiuto.

Per saperne di più: LIBERARE I PRIGIONIERI