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"Queste sono cose che rendono l'Italia un Paese che dimostra il suo vero animo". La visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla Casa dell'Amicizia di Sant'Egidio

 

 

"L'apprezzamento è veramente alto, la riconoscenza è profonda: queste sono cose che rendono l'Italia un Paese che dimostra il suo vero animo, la solidarietà umana, la capacità di comprendere oltre qualunque confine che vi è una responsabilità che chiama ciascuno. Chiama particolarmente le Istituzioni naturalmente, ma per chi personalmente avverte questa responsabilità qui trova il modo di esprimerla, di realizzarla, di darle concreto risultato".

Con queste parole il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha concluso la sua visita alla Casa dell'Amicizia della Comunità di Sant'Egidio. Il centro, che sorge nell'antico complesso del San Gallicano a Roma, accoglie tante domande di persone in difficoltà, offrendo aiuto materiale e, come dice il suo nome, amicizia. Ovvero ascolto, sostegno, accompagnamento, gratuità.

Il presidente ha visitato le sale dove si offrono i diversi servizi: sostegno alimentare, vestiario, lavanderia, consulenza legale, contrasto alla dispersione scolastica, orientamento al lavoro e ai servizi sanitari. Il centro ospita infatti anche l'Hub di prevenzione e promozione della salute, nato nell'mergenza Covid come hub vaccinale e diventato oggi un centro polivalente di prevenzione e promozione della salute, che si avvale di consulenze specialistiche, tra cui le visite oculistiche.

A conclusione della visita, il presidente ha ascoltato alcuni interventi e testimonianze, che riportiamo integralmente insieme alle sue parole.

Interventi e Testimonianze

Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant'Egidio, ha sottolineato

". La nostra città, Roma, è stata la culla di un sogno, un sogno di solidarietà e fraternità, che abbiamo portato nelle periferie del mondo....Abbiamo sempre creduto nella potenza della fraternità universale, nella responsabilità di costruire la pace, di essere artefici del nostro futuro e di quello del nostro Paese". (Leggi il discorso completo)

Sofia Soli, attivista del programma "Viva gli Anziani!", ha esordito: "Ho più di 90 anni. L'età giusta, credo, per dire qualcosa a nome degli anziani" ed ha tracciato un quadro della condizione degli anziani e di quanto si può fare per contrastarne l'isolamento. "La normalità sta diventando una vita di solitudine. Ma non avere a chi rivolgersi quando si è in difficoltà è un dramma, è un “dramma dei nostri tempi” come
ha detto Papa Francesco, che tocca la vita soprattutto degli anziani. ..... Io credo  - ha concluso - che il nostro impegno sia un modo di tessere reti che creano comunità, per costruire insieme quella società più umana di cui tutti abbiamo bisogno." (Leggi il discorso completo)

Infine Mathieu Dansoko, un giovane proveniente dal Mali, ha condiviso la sua storia di fuga da guerra, prigionia e lavoro forzato. "Nelle prigioni libiche mi hanno chiesto dei soldi per essere liberato e io non li avevo", ha raccontato. Arrivato in Italia ha frequentato la Scuola di Lingua e Cultura Italiana della Comunità di Sant'Egidio. "Oggi sono un operaio specializzato di sistemi anti-incendio e con la mia ditta forniamo sistemi di sicurezza in diverse scuole e uffici pubblici e formiamo i responsabili con corsi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
Sono molto fiero del fatto che io, come tanti che arrivano a Lampedusa, siamo considerati un problema di sicurezza ma oggi io sono qualcuno che protegge la sicurezza degli italiani. L’Italia mi ha accolto ed ha saputo integrarmi, questo è possibile quindi per tanti che arrivano come me fuggendo da situazioni diffici (Leggi il discorso completo)

Nel discorso - a braccio - che il presidente Mattarella ha rivolto ai responsabili e agli operatori della Casa dell'Amicizia, l'ha definita "un'antologia dei bisogni e delle risposte che si possono fornire".

"C'è un senso di riconoscenza e di profondo apprezzamento - ha aggiunto - per quello che fate: offrire e assicurare a chi ne ha bisogno - e non saprebbe altrimenti come provvedere - da una visita oculistica o ortopedica all’avvio alla scuola, dagli abiti al riconoscimento di opportunità che non si conoscono, dalla richiesta di cittadinanza all’avvio al lavoro. (Leggi il discorso completo)

FOTO QUIRINALE