Giovedì 20 luglio arrivano, con un volo proveniente da Islamabad, 22 profughi afghani grazie ai Corridoi Umanitari promossi dalla Comunità di Sant’Egidio, d’intesa con i ministeri dell’Interno e degli Esteri. A questo primo gruppo si aggiungeranno, nei prossimi giorni, altre 20 persone. I cittadini afghani, rifugiati in Pakistan dall’agosto 2021, hanno trascorso quasi due anni in condizioni gravemente precarie in un campo profughi informale nel centro di Islamabad. Perché, dopo la caduta di Kabul e la grande mobilitazione iniziale, molti tra gli afghani riusciti a salvarsi rifugiandosi nei paesi confinanti, restano ancora in attesa di reinsediamento.
Dopo l’arrivo a Fiumicino, i profughi verranno accolti in diverse regioni (Lazio, Liguria, Lombardia) e avviati subito verso l’integrazione, a partire dall’apprendimento della lingua italiana, grazie ai Corridoi Umanitari - promossi da Sant’Egidio insieme a diverse Chiese e realtà associative - che hanno finora consentito l’arrivo in sicurezza di oltre 6.300 rifugiati in Europa (5.400 in Italia), tra cui circa 800 afghani. Questo progetto, interamente autofinanziato, è realizzato grazie a una rete di accoglienza diffusa, sostenuta dalla generosità di tanti cittadini italiani, e rappresenta un modello di successo, che coniuga solidarietà e sicurezza.
L’appuntamento, per il benvenuto ai profughi e una conferenza stampa con il presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, è alle 11,30 di giovedì 20 luglio, con arrivo per i giornalisti entro e non oltre le 10,30 alla porta 5 del Terminal 3 partenze dell’Aeroporto Internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino per essere accompagnati nel luogo della conferenza.