Alessandra Coin, responsabile della Comunità di Sant’Egidio in Veneto, ha ricevuto l’8 settembre a Opicina (Trieste) il Premio Nadja Maganja.
Il premio è stato istituito tredici anni fa in ricordo di Nadja Maganja, una donna della comunità slovena di Trieste che si è sempre impegnata nel sociale, per il dialogo e per la difesa dei diritti umani.
Ogni anno il premio è assegnato a una donna che si distingua per una testimonianza di vita segnata dalla fede e da una o più delle qualità che hanno contraddistinto la vita e l’opera di Nadja Maganja, come l’amore per il dialogo ecumenico ed interreligioso, l’impegno pedagogico, la solidarietà con i poveri e i deboli, la tutela dei diritti umani.
Tra le motivazioni del premio, il Comitato organizzatore ha sottolineato che “fin dall’inizio del suo incontro con Sant’Egidio, Alessandra Coin è rimasta colpita dall'idea di un cristianesimo capace di confrontarsi con i bisognosi, di un Vangelo vissuto e incarnato nelle periferie. Il sogno di un mondo migliore, giusto, solidale e inclusivo è iniziato grazie a lei e ad altri amici nella sua città, ma sempre con uno sguardo agli orizzonti del mondo”. Dell’impegno di Alessandra Coin sono stati ricordati la predilezione per gli anziani, le missioni in Africa, come medico volontario nel programma DREAM, e il lavoro nell’accoglienza dei profughi, anche attraverso i corridoi umanitari attivati da Sant’Egidio.