La guerra in Ucraina prosegue con il suo carico di dolore: Sant'Egidio apre un nuovo centro di aiuti umanitari a Kiev

 

 

Anche se - forse per il periodo di ferie, sembra esserci la diffusa illusione che ormai sia tutto finito, il conflitto in Ucraina è ancora vivo, purtroppo, e va avanti. Per questo  la Comunità di Sant'Egidio continua ad espandere il proprio sostegno ai rifugiati dalle zone di guerra. Mercoledì 17 agosto è  stato aperto un altro centro di aiuto e ascolto nel quartiere di Darnitsa, a Kiev.

Durante il primo giorno di apertura del centro sono arrivate alcune decine di famiglie fuggite dal Donbass, da Kharkiv e da Cherson. Tutti  hanno ricevuto aiuti alimentari e supporto morale nel condividere le loro difficoltà in un periodo molto complesso.

Tutto questo è il frutto della grande mobilitazione messa in campo dalla Comunità: dall’Italia e dalla Germania sono stati inviati generi di prima necessità a Leopoli, dove il centro di coordinamento li distribuisce in tutto il paese, soprattutto nelle regioni più esposte alle conseguenze della guerra. Più in generale i centri di distribuzione sul suolo ucraino sono, oltre a quello di Leopoli che distribuisce 1200 pacchi al mese, quello di Ivano-Frankivsk, 3.500 pacchi distribuiti al mese, e, da pochi giorni, anche il centro di distribuzione aperto a Kiev.

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