A Torino, Sant'Egidio apre il suo centro per vaccinare persone senza dimora

 

 

Sabato 29 gennaio al centro La sosta, gestito dalla Comunità di Sant’Egidio a Torino, hanno potuto vaccinarsi 45 persone senza dimora che ne sarebbero state escluse. Grazie alla collaborazione con l’ASL Città di Torino, la vaccinazione è stata offerta a chi rischiava di restare fuori dalla campagna vaccinale, spesso per problemi legati ai documenti.

Una possibilità che ha rivelato una domanda di salute e di cura che spesso non trova risposta. Fin dalle prime ore del mattino si sono messi in coda ad aspettare il proprio turno in tanti, c’erano persone senza dimora e fragili, prive di codice fiscale e tessera sanitaria, italiani e nuovi arrivati, alcuni anziani soli che nei mesi scorsi non hanno potuto accedere al vaccino. Tutti loro sono stati raggiunti da quella rete di contatti e di amicizia che la Comunità di Sant'Egidio anche a Torino tesse da anni con chi è povero e vive ai margini.

L.ci ha confidato: "Io sono venuto volentieri a vaccinarmi a La sosta perché mi sento a casa, perché qui mi conoscono tutti. Io qui non sono un numero, ma una persona”. Ed è proprio così, nessuno deve essere lasciato indietro, perché come ha detto Papa Francesco nel pieno della pandemia, «ci si salva solo insieme».

Assistenza e vaccino ai senza fissa dimora (La Stampa - ed. torino 30 gennaio 2022) >>