La visita di Marco Impagliazzo a Catania e a Messina, dove inaugura il centro "Floribert Bwana Chui", uno spazio di solidarietà in un bene confiscato alla mafia

E' significativo che il centro di solidarietà, inaugurato venerdì 10 dicembre a Messina dal presidente di Sant'Egidio, Marco Impagliazzo, sia dedicato a Floribert Bwana Chui, giovane congolese ucciso per non aver ceduto alla corruzione.

Si tratta infatti di un bene confiscato alla mafia, diventato, grazie all'impegno di sant'Egidio, un centro polifunzionale, in cui si favorisce l’inclusione degli anziani, la scolarizzazione dei bambini attraverso la Scuola della Pace, l’incontro con la Parola e la preghiera. Da tre mesi è anche un hub per la vaccinazione anti-Covid dei più poveri, che rischiavano di rimanere esclusi per difficoltà di accesso spesso legate a mancanza di documenti.

Nel rispetto delle misure anti-Covid hanno partecipato all’inaugurazione alcuni bambini della Scuola della Pace, le loro famiglie, gli anziani, gli stranieri, tutti coloro che vivono questo spazio di legalità e solidarietà, insieme alle autorità e a don Cesare Di Pietro, vescovo ausiliare di Messina che ha salutato l'iniziativa affermando che “Sant’Egidio è il volto più bello e prezioso di questa Chiesa di Messina”.

All'inaugurazione, Marco Impagliazzo ha sottolineato come il centro Floribert spinga a vivere una maggiore responsabilità verso la città e soprattutto verso i più poveri. “Grazie per quello che fate e per quello che siete in questa città. Da questo Natale tanti si aspettano una buona notizia, tanti chiedono di essere ascoltati, tanti sono rimasti feriti in questo tempo di pandemia, allora lavoriamo insieme per portare buone notizie".

L'inaugurazione del centro è stata anche l'occasione di un incontro di Marco Impagliazzo con le Comunità di Messina e di Catania, che si preparano insieme alle altre comunità nel mondo a vivere un Natale per tutti, inclusivo e solidale.