Giovedì 22 luglio su iniziativa della Comunità di Sant’Egidio, gli ottoni e le percussioni del Teatro Carlo Felice, si sono esibiti in un concerto dedicato agli anziani ospiti dell'istituto David Chiossone, per celebrare la prima Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, voluta da papa Francesco e indetta per domenica 25 luglio.
Diretti dal maestro Antonio Gambula, i musicisti hanno dedicato l’esibizione a tutti gli anziani, che sono stati le principali vittime della pandemia: due milioni e mezzo di ultrasettantenni morti per il Covid-19. Un modo per dare voce, con l'approssimarsi della Giornata mondiale dei nonni e degli anziani, alla sofferenza acutissima di questa generazione appoggiandosi alla sensibilità del mondo della cultura, in grado di cogliere questo dolore muto, di renderlo più comprensibile a tutti, di stimolarci a guardare verso il futuro per elaborare percorsi di cambiamento. La musica è un modo per aiutarci non solo a consolare gli anziani, ma anche a osservare la strage di ultrasettantacinquenni che si è consumata nel nostro Paese e dire “mai più”.