Migliaia di profughi vivono ancora nell’isola greca di Lesbo e la Comunità li ha raggiunti anche quest’anno, per una terza estate di solidarietà. I primi gruppi, provenienti da diversi paesi europei (dall'Italia alla Polonia, la Slovacchia e altri), sono arrivati da qualche giorno, proprio poco prima della settimana in cui i musulmani celebrano l’Eid al-Adha, ricorrenza in cui si ricorda il sacrificio di Abramo.
Proprio vicino al campo profughi (il "Moria2", sorto vicino al mare dopo l'incendio che lo scorso mese di settembre aveva distrutto il vecchio campo) dove vivono circa 4500 persone, Sant’Egidio ha installato un largo tendone rosso e giallo, la Tenda dell’amicizia.
Qui, nel rispetto delle norme anti-Covid, la Comunità ha portato un clima di festa tra i profughi afghani e africani di religione islamica, provenienti per lo più da Congo, Burundi e Somalia. Ognuno ha ricevuto una confezione di dolci tipici, ogni famiglia un pacco spesa con riso, sugo, tonno, pane e biscotti. Per i bambini giocattoli, penne, matite, caramelle.
È solo l'inizio della #santegidiosummer che vedrà circa 250 volontari da tanti paesi europei avvicendarci fino alla fine di agosto, per dare cibo, fare scuola ai piccoli e ai grandi, proporre corsi di lingua.
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