L'estate solidale di Sant'Egidio continua con le nuove missioni dei Giovani per la Pace in programma a Bihac, città di frontiera in Bosnia a pochi minuti dal confine croato, previste tra fine luglio e inizi di agosto.
Obiettivo: aiutare i numerosi profughi che stazionano ancora, da troppo tempo ormai, nel territorio bosniaco dopo i numerosi respingimenti che impediscono loro di trovare un futuro in Europa.
Un van con un migliaio di t-shirt già raccolte a Padova, a cui seguiranno ulteriori forniture di zaini, sacchi a pelo, scarpe da ginnastica e power-banks provenienti dalle raccolte delle città del Nord Est dove è presente Sant'Egidio, verranno inviate come supporto ai migranti.
Le missioni dei giovani di Sant'Egidio saranno orientate, oltre alla fornitura di aiuti, all'importante lavoro di rete con le realtà presenti sul territorio e soprattutto alla conoscenza di volti, storie di loro coetanei che dall'Afghanistan, dal Pakistan, dall'Eritrea o dalla Somalia, hanno affrontato un viaggio difficile ed estenuante senza perdere la speranza di un futuro di pace.
Per questo popolo di senza terra il sogno è quello di costruire ponti di legalità, quali sono i corridoi umanitari, specialmente per i più vulnerabili perché non vengano abbandonati al proprio destino. Lavorare alla tutela dei più fragili, prima che torni l'inverno.
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