A Palermo si inaugura il Centro Polifunzionale “Yaguine e Fodè” : cibo, socialità, sostegno all'integrazione

 

 

L’8 giugno la Comunità di Sant'Egidio ha inaugurato a Palermo, in via Maqueda 59, il Centro Polifunzionale “Yaguine e Fodè”.
Il nuovo centro, che sorge in un luogo caratterizzato dalla convivenza di diversi gruppi etnici e religiosi, si pone l'obiettivo di fornire innanzitutto un sostegno alimentare a circa 1.000 famiglie del centro storico del capoluogo siciliano, provate dalle drammatiche conseguenze sociali della pandemia.
Lorenzo Messina, responsabile della Comunità a Palermo, ha detto: “Questo spazio vuole essere una porta aperta sulla città, un luogo di accoglienza e di inclusione per tanti”. Il progetto prevede nel tempo anche l'apertura di uno sportello di ascolto, per fornire servizi di assistenza di tipo anagrafico, fiscale, legale, oltre che di orientamento all'inserimento lavorativo.

Il centro polifunzionale è stato intitolato ai due bambini guineani la cui storia commosse il mondo intero nel 1999 (leggi la loro storia). Yaguine e Fodè furono trovati morti nel vano-carrello di un Boeing 747 atterrato a Bruxelles proveniente da Conakry, nel tentativo di consegnare una lettera indirizzata ai “signori membri e responsabili dell'Europa e del mondo intero”, in cui chiedevano aiuto per i bambini africani. La Comunità custodisce la memoria del viaggio folle e doloroso di Yaguine e Fodè, per ricordare a tutti la necessità di uno sguardo misericordioso sull’Africa.

Alla cerimonia sono intervenuti il Regional Manager Sicilia di UniCredit, Salvatore Malandrino, il Prefetto di Palermo Giuseppe Forlani, l'Onorevole Giuseppe Lupo, l’Assessore regionale alla Formazione professionale Roberto Lagalla, l’Assessore comunale alle Attività Sociali Cinzia Mantegna.
I locali del centro sono stati messi a disposizione con un comodato gratuito da UniCredit, che ha aderito al progetto di Sant’Egidio, consentendo una nuova vita nel segno della solidarietà ad un immobile inutilizzato.