Siamo sempre di più a chiedere che non si ripetano storie così atroci come quella di Musa Balde, 23 anni, della Guinea, vittima pochi giorni fa di un'aggressione xenofoba a Ventimiglia, e che in seguito si è tolto la vita.
"È un segno molto doloroso" ha dichiarato l'arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia, il quale ha deciso di fare una preghiera particolare per questo fratello insieme alla Comunità di Sant'Egidio il prossimo lunedì.
"Vogliamo suscitare in tutta la città una presa di coscienza dell'impegno che serve per far sì che queste persone si trovino nella condizione di non arrivare a questo punto. Se ci arrivano vuol dire che sono veramente disperate, è evidente. Dobbiamo dare loro la possibilità di sentirsi accolte e sostenute".
Lunedì 31 maggio nella chiesa dei Santi Martiri a Torino si è tenuta una preghiera in memoria di Moussa Balde, presieduta dall'arcivescovo di Torino, S.E. Mons. Cesare Nosiglia, per esprimere il dolore e l'impegno a diffondere una cultura dell'umanità e del rispetto per la vita di tutti i migranti.