La povertà in crescita per la pandemia aumenta il bisogno di cibo anche in Indonesia.

 

 

Con il Covid-19, anche in Indonesia le condizioni economiche, sociali e sanitarie hanno subito un duro colpo e la povertà è aumentata in molte parti del paese.

In questo periodo Sant'Egidio si è reso conto che l'impatto della crisi ha colpito soprattutto il personale medico, le persone più vulnerabili, come  gli anziani isolati, i bambini delle periferie, i nuclei familiari monoreddito e chi vive per strada. I dati statistici mostrano come il numero di poveri sia aumentato del 10,19%, che, in cifre assolute, significa 2,76 milioni di persone (settembre 2020).

Dall'inizio della pandemia, nel marzo 2020 fino ad oggi, la mensa della Comunità di Sant'Egidio di Jakarta, che ha il nome di Casa dell'Amicizia, ha continuato tenere le porte aperte per distribuire aiuti alimentari alle persone che si sono trovate in difficoltà.

Un anno fa, prima della pandemia, alla mensa si fornivano regolarmente circa 150 pasti, una volta a settimana. La maggior parte di coloro che ricevevano l'aiuto erano persone che raccolgono i rifiuti e li rivendono per il riciclo.

Ma dopo l'arrivo della pandemia, le persone che hanno bisogno del pasto sono salite a 350, di cui 1/5 sono bambini.

E oltre agli spazzini, hanno iniziato a venire, con il passaparola, anche assistenti domestici, famiglie di venditori ambulanti, braccianti. Oltre alla mensa, anche la distribuzione dei pasti per strada ai senza dimora è cresciuta, passando da 80 a 130 persone in due luoghi diversi. Queste cifre mostrano chiaramente gli effetti negativi della pandemia che ha reso più povere soprattutto le fasce più vulnerabili della società. Attualmente la Comunità di Sant'Egidio a Jakarta e in diverse altre città dell'Indonesia sta costruendo reti di solidarietà insieme ad altre organizzazioni per rispondere alle crescenti richieste di aiuto e per ridare concretamente speranza a chi in questo periodo ha tanto sofferto.