A Nettuno la preghiera e la marcia silenziosa perché nessun migrante debba "morire di speranza"

Si è tenuta al tramonto di giovedì sera la preghiera Morire di speranza a Nettuno, per ricordare quanti sono morti nel Mediterraneo nel tentativo di raggiungere l'Europa e trovare un futuro diverso. La veglia di preghiera è stata presieduta da don Luis Fernando Lopez Gallego, direttore dell'Ufficio Migrantes di Albano, che ha ricordato la sofferenza di chi è riuscito ad approdare in Italia, e l'urgenza di non aggiungere il dolore dell'indifferenza, ma di accogliere.
La partecipata commemorazione è avvenuta nel santuario di Nostra Signora delle Grazie e di Santa Maria Goretti, per poi incamminarsi verso il Porto di Nettuno in una marcia silenziosa e in preghiera per gettare nel mare una corona di fiori in ricordo dei migranti che hanno perso la vita.